Un monumento di eccezionale valore artistico, edificato all’epoca della fondazione della Congregazione, ovvero tra la fine del Cinquecento e gli inizi del secolo successivo.
L’impianto è quello canonico degli oratori palermitani con anti oratorio, aula e presbiterio rettangolare, comprende raffinate decorazioni a stucco, stupendi affreschi e decorazioni parietali, oltre a magnifiche opere pittoriche,eleganti e finissimi arredi lignei ad intarsio e preziose suppellettili di diverse epoche.
All’interno, la “Cappella delle Dame” è magnificamente adornata con affreschi eseguiti da Antonino Grano intorno al secondo decennio del XVIII secolo: presenta al centro della volta il “trionfo della Vergine” contornato da sei storie dell’infanzia di Gesù. Nelle pareti dove campeggiano finte architetture e finti rilievi a stucco si trova un ciclo pittorico che rappresenta i “Misteri”. La parete presbiterale è dipinta a “trompe l’oeil” con la simulazione dello sfondo con finte. L’altare barocco con inserti a marmo mischio, è arredato con una selva di candelieri e vasetti con fiori d’argento. Tra le opere custodite nell’oratorio vi è una copia seicentesca su tela dello “Spasimo di Sicilia” di Raffaello, il noto dipinto un tempo nella chiesa omonima palermitana ed oggi al museo del Prado di Madrid.
Curiosità
La Congregazione sorse con lo scopo lodevole di assistere le partorienti di umili condizioni del quartiere Albergheria. A Natale e a Pasqua, per l’appunto, venivano distribuiti alle puerpere i canestri che comprendevano un corredino completo per il neonato realizzato a mano dalle consorelle, una tradizione che ancora oggi continua, ai quali le dame si sono sempre dedicate con tanto amore, impegno e maestria.